Se guardo nei tuoi occhi
vedo, ahimè, paura,
se osserv’ il sorriso
leggo tanta tristezza,
se fisso le tue membra,
esil e pure scarne,
scorgo morsi di fame,
se vedo te, bambino,
la rabbia, l’amarezza
pervadon il mio cuore
che grida, e con forza,
l’appello disperato:
diam fin’ a questo scempio
di sotterrar veleni,
lasciamo che la terra
produca i suoi frutti
per sfamarci, e tutti!
Lasciamo germogliare
il seme dell’amore
perché possan sbocciare
rose dell’amicizia,
della pace e rispetto,
al fin ognun ritrovi
il fascin del sorriso
e la certezza vera
di un mondo migliore.